sabato 4 aprile 2020

VERSIONE GRECO: PERCHÉ SOCRATE CONSIDERAVA LA MORTE LA MASSIMA FELICITÀ (Platone)

Ταυτα Σωκρατης εγιγνωσκε περι του θανατου […] Ει ουν τοιουτον ο θανατος εστι, κερδος λεγω αυτον ειναι».

Socrate pensava queste cose riguardo la morte: <<Spesso io desidero essere morto, se l'uomo, dopo essere giunto nell'Ade, dove ci sono tutti coloro che sono morti, conoscerà i giudici giusti, quelli che si dice giudicano lì, Minosse e  Radamante e Aiace e Trittolemo e gli altri che, tra i semidei, condussero la vita con rettitudine. A quale prezzo qualcuno accetterebbe di giudicare quello che condusse contro Troia una grande spedizione, o Ulisse, o Sisifo? Parlare con loro e interrogarli sarebbe una grandissima gioia. Per queste cose quelli sono più felici di quelli che sono qui, perché ormai sono immortali per tutto il tempo restante. Se dunque la morte è ciò, io dico che questa è una fortuna>>.

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