Ἐντεῦθεν ἀναχθέντες καταντῶσιν εἰς τὴν τῆς Θρᾴκης Σαλμυδησσόν, ἔνθα ᾤκει [...] τῶν ἁρπυιῶν αὐτον ἐαν ἀπαλλάξωσιν
Ripartiti da lì, arrivarono a Salmidesso, in Tracia, dove abitava Fineo, il profeta privato dell' uso degli occhi. Alcun dicono che fosse figlio di Agenore, altri di Poseidone; e alcuni raccontano che accecato dagli dèi perché profetizzava il futuro agli uomini; oppure da Borea e gli Argonauti, perché Fineo per primo aveva accecato i suoi figli, persuso dalla matrigna, altri da Poseidone, poiché aveva rivelato ai figli di Frisso la rotta della Colchide alla Grecia. Gli dei gli inviarono anche le Arpie: esse erano alate e quando preparava la tavola a Fineo, volarono dal cielo a rubargli molte cose, e le poche cose che lasciarono (erano) tanto sporche da non potercisi avvicinare. Volendo gli Argonauti sapere cose circa la navigazione, disse di promettere loro il viaggio se lo avessero liberato dalle Arpie.
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